La maschera ha subito ,nel corso dei secoli, un evoluzione sia di tipo formale che di tipo funzionale.
Le maschere più antiche del mondo sono state ritrovate a Gerusalemme e risalgono a circa 9000 anni fa. Come fa notare Debby Hershman durante una mostra, queste maschere non rappresentavano persone viventi ma degli spiriti. Dallo studio di tali maschere si può capire come 9000 anni fa l'uomo comincia a riflettere sulla propria esistenza. Venivano utilizzare probabilmente nei riti di guarigione e nelle cerimonie per celebrare i defunti. Per quanto riguarda il materiale, erano scolpite in pietra calcarea e pesavano tra 1 e 2 kg.
Fondamentale è stato anche lo sviluppo della maschera nella cultura Africana. Rispetto alle antiche maschere rinvenute a Gerusalemme quest'ultime si presentano più vistose. Venivano e vengono tutt'oggi utilizzate in alcune tribù per funzioni augurali con lo scopo di connettere chi indossa la maschera ad un mondo altro attraverso il rito.
Piuttosto diversa è invece la forma e la funzionalità della maschera carnevalesca che risale agli Antichi Romani, quando durante i Saturnali ne facevano uso in onore al Dio Saturno. Con il tempo la maschera carnevalesca ha cambiato forma e funzionalità; infatti oggi in Italia permette ,durante il periodo di Carnevale, a qualsiasi persona di ''trasformarsi'' per qualche giorno in qualcosa di diverso.
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