Visualizzazioni totali

domenica 27 ottobre 2019

#08 LA MASCHERA

Ho deciso di analizzare la MASCHERA come ''cosa'' del mio luogo perchè nella storia dell'uomo ha rappresentato una cosa/concetto fondamentale per lo sviluppo della società. La storia di quest'ultima ha origini molto lontane e l'etimologia della parola non è ancora oggi certa. La maschera può essere analizzata sotto diversi aspetti:

CULTURA E TRADIZIONI
Attraverso lo studio di una maschera possiamo conoscere cultura e tradizioni di un determinato popolo.

 In Africa ,ad esempio, la maschera viene utilizzata per i riti di purificazione, di passaggio e non solo! Infatti in Costa d'Avorio fondamentali sono le maschere degli Uomini Pantera che si occupano di punire ladri e malfattori della civiltà.





In Italia, invece, se parliamo di maschera non possiamo non citare il carnevale, tradizione che permette a chiunque di ''trasformarsi'' anche solo per un paio di giorni in qualcos'altro, mettendo talvolta in risalto problematiche mondiali o nazionali in modo ironico.


In figura un carro allegorico del Carnevale di Sciacca che ritrae Kim Yong-Un e Trump.




LETTERATURA E FILOSOFIA
 Negli anni grandi filosofi e scrittori si sono cimentati nello studio della maschera, sia come cosa che come concetto. 
Importante in questo caso è il pensiero di Luigi Pirandello che nel romando Uno,Nessuno e Centomila sottolinea come ognuno di noi si nasconda dietro una maschera non mostrandoci mai per ciò che siamo.
Anche il filosofo Nietzsche ne parla in maniera approfondita durante la sua vita.


ARTE
Per quanto riguarda l'arte fondamentale è stato l'impatto della maschera. Se analizziamo, ad esempio, il teatro greco, fondamentale risulta l'utilizzo della maschera nelle rappresentazioni. Anche qui vi è molta storia su come sono state introdotte all'interno del teatro.

martedì 22 ottobre 2019

#07 CAMILLERI RACCONTA TIRESIA


L'11 Giugno 2018 Andrea Camilleri stregò il pubblico del Teatro Greco di Siracusa con il mito dell' indovino cieco Tiresia. In occasione di tale evento confessò: 'Da quando non vedo più vedo meglio'.

lunedì 21 ottobre 2019

#06 IL NOME DEL LUOGO

Il luogo in questione non viene identificato da una singola parola ma è costituito dall'insieme di più parole con diverse origini:

TEATROhttps://www.lacomunicazione.it/voce/teatro/


#05 IL MITO DI SIRACUSA

Il mito più famoso di Siracusa è quello della ninfa Aretusa. La ninfa al seguito di Artemide, correndo libera tra i boschi del Peloponneso, fu vista dal giovane Alfeo che si innamorò perdutamente di lei. Ma Aretusa non ricambiava il suo sentimento, anzi rifuggiva da lui, finché stanca delle sue insistenze chiese aiuto ad Artemide. La Dea la avvolse in una spessa nube sciogliendo la giovane in una fonte sul lido di Ortigia.

Alfeo allora chiese aiuto agli Dei, che lo trasformarono in un fiume che nascendo dalla Grecia e percorrendo tutto il Mar Ionio si unì all'amata fonte.

Ancora oggi il mito rivive nell'isola di Ortigia grazie alla cosiddetta Fonte Aretusa, uno specchio di acqua che sfocia nel Porto Grande di Siracusa. La leggenda di Alfeo trae origine dal fiume omonimo del Peloponneso, in Grecia, e da una fonte di acqua dolce (detta localmente Occhio della Zillica) che sgorga nel Porto Grande di Siracusa a poca distanza dalla Fonte Aretusa. Oggi il viale che costeggia la Fonte Aretusa si chiama proprio Lungomare Alfeo.

Nello specchio d'acqua della Fonte Aretusa e lungo le rive del fiume Ciane (vedi sotto) sono presenti gli unici papireti selvatici di tutta l'Europa. Il papiro cresce spontaneo solo in Egitto.

Fonte: Wikipedia

#04 CITAZIONI SUL TEATRO GRECO DI SIRACUSA


Nei seguenti passi tratti dal libro ''Il teatro greco di Siracusa'' di G.E. Rizzo si ha una descrizione del luogo: 


G. E. Rizzo, Il teatro greco di Siracusa, Casa editrice d'arte Bestetti e Tuminelli, Milano Roma, 1923, p. 59.


G. E. Rizzo, Il teatro greco di Siracusa, Casa editrice d'arte Bestetti e Tuminelli, Milano Roma, 1923, p. 76.

#03 IL LIBRO

L.Polacco, C.Anti, Il teatro antico di Siracusa
IL TEATRO GRECO DI SIRACUSA

Tra la vasta gamma di libri che citano il teatro greco di Siracusa spicca il presente volume, il quale è articolato in quattro parti: una antiquaria tratta le fonti e la tradizione; una parte archeologica che presenta il teatro attraverso un’anamnesi esegetica e attraverso l’autopsia stratigrafica; una storica ovvero proietta un quadro storico di tutti i dati raccolti nel tempo; una critica cioè la problematica culturale che da quella proiezione si irradia. Il volume contiene un ampio apparato iconografico in bianco/nero.




IL TEATRO GRECO DI SIRACUSA
Il Teatro Greco di Siracusa
 G.E. Rizzo
 Casa editrice d'arte Bestetti e Tuminelli,

Il Teatro Greco di Siracusa
G.E. Rizzo
Casa editrice d'arte Bestetti e Tuminelli, Milano Roma MCMXXIII

#02 LE COSE DEL TEATRO GRECO (SR)



La Maschera
La maschera rappresenta una di quelle cose che sono state fondamentali per lo sviluppo della civiltà umana. L'etimologia della parola non è tutt'oggi certa. Si parla di una derivazione da masca, modo in cui veniva chiamata la ''strega'' in alcune zone del nord Italia.Masca, a sua volta,riprende il latino tardo măsca(m). Maschera è attestato nell’italiano scritto a partire dal XIII secolo. Il concetto di maschera può essere interpretato in diversi modi, se ne sono occupati diversi filosofi e scrittori come ad esempio Nietzsche. Il grande filosofo stessa sottolinea che Sostanzialmente il problema della maschera è il problema del rapporto tra essere e apparenza.
Fonte:
http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/domande_e_risposte/lessico/lessico_199.html


Agamennone di Eschilo medaglia
Emessa nel 1914 per celebrare il primo ciclo di rappresentazioni classiche presso il Teatro Greco di Siracusa presentando l'Agamennone di Eschilo.



Biglietto Teatro Greco di Siracusa
Biglietto del Teatro greco di Siracusa in onore di Edipo a Colono.

lunedì 14 ottobre 2019

#01 TEATRO GRECO (SR)

Il Teatro Greco di Siracusa, tra i fianchi rocciosi del Colle Temenite, un po’ distante dal centro di Siracusa è uno dei più belli che l’antichità ci ha lasciato in eredità. La cavea è rivolta verso il mare e l’intero teatro ancora oggi dà spettacolo. Sotto i Romani (I-V sec d. C.) l’edificio teatrale venne ulteriormente modificato per consentire l’effettuazione di alcune rappresentazioni e spettacoli tipici del mondo romano. Purtroppo le sciagurate spoliazioni effettuate nella prima metà del XVI sec., allorché sotto Carlo V si provvide a smantellare la porzione superiore della cavea e la scena per farne materiale edile da destinare alla fortificazione di Ortigia, hanno gravemente e irrimediabilmente alterato e danneggiato l’edificio nella sua identità strutturale.


Coordinate: 37°04′33″N 15°16′30″E